martedì 13 maggio 2014

Carne e sangue, M. Cunningham

Carne e sangue me lo sono trovata quasi per caso nel reader. Mi capita spesso di segnarmi titoli alla rinfusa in foglietti, così come appunti sul telefono, in agenda e poi alla prima occasione li cerco, li prendo e li carico in modo da averli pronti. Il fatto è che quando segno i titoli spesso metto accanto un due parole per ricordarmi il perchè io mi sia appuntata proprio questo libro cosa che ovviamente non si può fare quando lo carico nel kobo... (o si può fare e io non sono capace??!). Fatto sta che quando ho ritrovato Carne e sangue mi sono proprio chiesta: "e questo che diavolo è e perchè caspita è qui dentro??"; francamente credo di non averlo ancora capito anche se a libro finito penso sia stato un titolo che avevo trovato nel gruppo anobiiano Americana contemporanea, gruppo interessantissimo per chi come me ama la storia, la letteratura e la cultura statunitense.
Il libro è una saga familiare e prende avvio nei primi anni trenta per concludersi 100 anni dopo ovvero nel 2035 e seguiamo la vita della famiglia Stassos, da quando i genitori, giovanissimi si sposano, sino a seguire le ultime orme dei loro discendenti.
La struttura del libro è interessante, ogni capitolo è in realtà un anno e quindi assistiamo al passare del tempo in maniera sistematica e questo è assolutamente un modo estremamente valido per descrivere in maniera precisissima i cambiamenti che le vicende e il tempo operano su una persona. 
Constantine è figlio di immigrati greci e sposa una giovane ragazza di origini italiane ma americana di mentalità molto ma molto più di quello che lui potrà mai essere. La loro unione è una fuga da una realtà di povertà e regole che non li soddisfa e danno il via alla costruzione del loro sogno americano.
Non tutto naturalmente andrà come avrebbero pensato e voluto.
Avranno tre figli che a loro volta ne avranno altri e al termine del libro avremo seguito tutte le loro vicende con addirittura un balzo temporale nel 2035 a vedere cosa è successo anche di quelli che verso la fine del libro erano solo bambini e questa parte è quella che ho apprezzato di più perché detesto non sapere cosa succede a personaggi a cui mi sono affezionata!
Il libro è pesante ma non nel senso di difficile o lenta lettura, è pesante e duro come un pugno nello stomaco. Nessuno degli Stassos è perfetto, anzi! sembrano racchiudere praticamente tutti i difetti del genere umano! e per questo il libro è intenso. Niente facili buonismi, niente lieto fine da rose e fiori, niente riscatto o redenzione per nessuno.
I temi trattati sono i più duri (come nello stile dell'autore del resto). Abbiamo sesso, incesto, omossessualità, aids, razzismo. Tutto è perfettamente integrato (se così si può dire) nella storia e non risulta eccessivo anche se un po' durante la lettura ti viene da pensare se debbano davvero capitare tutte a loro! eppure la risposta è sì, sì perché assistendo alla loro vita di anno in anno ci accorgiamo che non poteva andare diversamente, il carattere che si è formato in ciascuno dei personaggi è coerente con la vita che hanno avuto, con i modelli a disposizione, con la cultura e la conoscenza che potevano avere.
Un libro bellissimo e duro che merita una lettura e che ci lascia un amaro in bocca che faticherà ad andar via

Carne e sangue
Michael Cunningham
Bompiani
2002
398 pag
euro 9,90

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?