mercoledì 30 ottobre 2013

Intervista col Vampiro - 2 parte

Ho letto (beh riletto in realtà visto che ho già letto tutta la saga completa delle Cronache dei Vampiri della Rice) le prime 70 pagine circa del libro e mi sono ritrovata nuovamente estasiata per l'eleganza dell'autrice nel raccontare la storia.
Lestat
Incontriamo subito Louis, vampiro tormentato che decide di raccontare la sua storia e quella del suo creatore, Lestat, ad un giovane giornalista che resta in una situazione mentale tra l'affascinato per l'occasione che gli si è presentata, e il terrorizzato per il rischio che corre restano così vicino a una creatura letale.
Louis è un giovane e bellissimo proprietario terriero ed è proprio la sua piantagione che attrae Lestat. Narra della sua vita prima della trasformazione, in cui apprendiamo del suicidio del fratello, del suo dolore e del suo senso di colpa e di come poi venne trasformato. Lestat, bellissimo quanto pericoloso, aveva bisogno di qualcuno che sapesse amministrare le ricchezze, aveva bisogno di una elegante e lussuosa dimora dove trasferire l'anziano padre cieco, aveva bisogno di tutto questo e se l'è preso usando l'unica cosa che conosce: la violenza e l'assassinio.
Evidente la differenza tra i due vampiri, non potrebbero essere più diversi e ammetto che Louis è una noia mortale con i suoi discorsi buonisti, con le paranoie...... ma visto e considerato che senza di lui la storia non ci sarebbe... me ne sto zitta e mi sopporto la lagna!
Perchè mi piace la Rice e le cronache in particolare? beh innanzitutto proprio per come scrive, è raffinata, elegante, descrittiva al punto giusto e sa ricreare quella particolare atmosfera retrò con garbo. Leggendo della piantagione si sente il calore delle candele accese, sfiori i preziosi tessuti delle tappezzerie, senti i rumori degli schiavi che curano il cotone e delle cuoche che preparano i pasti. Ti immergi poi nella New Orleans multirazziale, dove incontri ricchi signori che danno il braccio a dame elegantissime, che sorseggiano liquori pregiati. Un mondo dove si muore per uno sgarbo ricorrendo ancora ai duelli per difendere l'onore. Ed è in questo contesto che Louis rinasce come vampiro e si prepara a conoscere il mondo nuovamente. Quando per la prima volta sente e vede davvero ciò che lo circonda. Siamo ancora all'inizio in cui i contrasti tra i due vampiri sono forti ma superficiali e di Lestat soprattutto sappiamo ancora poco, capiamo solo che per lui uccidere è quasi una necessità non per vivere, potrebbe farlo anche nutrendosi di animali, ma per vendicarsi. Non ha pietà, rispetto, esiste solo il suo egoismo. Louis invece no, la vita per lui ha un enorme valore, la famiglia, i sentimenti altrui.
Che farà assieme questa strana coppia?

lunedì 28 ottobre 2013

Intervista col Vampiro - 1 parte

La settimana di  Halloween inizia con una lettura collettiva assieme alle solite note: Clubippogrifo e L'amaca di Euterpe. A onor del vero Sara (Amaca di euterpe) non è che fosse proprio entusiasta della lettura ma alla fine si è convinta anche se temo l'abbia fatto più per stroncarci il nostro meraviglioso Lestat che per altro!!! Vedremo però se la meravigliosa scrittura della Rice, l'ambientazione e i personaggi riusciranno alla fine a conquistare anche lei...
Io e Carloz (ippogrifo) intanto saltelliamo felici all'idea di ritrovarci assieme a Lestat, Louis, Claudia, Armand.... a seguirli per le notti mentre assetati di sangue cercano vittime per sfamarsi, a cercare con loro un senso al tutto...

Se vi andasse di seguirci anche sulla pagina Facebook e magari di unirvi a noi questo è il link all'evento! Niente di serio, saccente o altro, solo una lettura in compagnia, seppur a distanza da usare anche come pretesto per due chiacchiere e  qualche risata!

venerdì 25 ottobre 2013

Halloween

Halloween si avvicina e sono in piena ricerca di libri e dvd a tema. Adoro gli Stati Uniti sotto quasi ogni aspetto e darei qualsiasi cosa per fare, anzi vista la mia età, per far fare a mio figlio almeno una volta nella vita un "Trik or treat" come si deve.
In realtà vivendo nella pianura padana e in più in un centro città non posso certo farlo... almeno fossi in un quartiere residenziale di casette singole, magari si potrebbe pensare di organizzarlo pure, ma tra i condomini è davvero poco carino!
Così cerco la mia piccola alternativa casereccia fatta di film, libri e magari una cena a tema, corredata da qualche addobbo! Ogni scusa è buona per decorare e incasinare casa ancora di più di quello che è di suo!
Navigando nel web ho trovato un sito che consiglia di regalarsi libri horror anziché dolcetti, per questa occasione e l'idea naturalmente è stupenda!
Questi sono i consigli nientedimenoche di Neil Gaiman. Ne ho letti più di qualcuno ma mi hanno incuriosito da morire alcuni autori mai sentiti nominare prima (me ignorante) tipo Campbell, Carroll e Danielewski che sembrano avere scritto dei piccoli gioiellini horror!

La mia personale top include autori classici come Bram Stoker, Stephen King, Peter Straub (Julia e Ghost story sono STUPENDI!!), Shirley Jackson che anche solo con un raccontino di poche pagine mi ha agghiacciata (sto parlando de La lotteria).
Ovviamente sono fuori elenco perché in cima a tutto quali sommi geni supremi autori come Lovecraft
Mr Lovecraft
ed Edgar Allan Poe... non puoi dire di amare l'horror se non hai letto questi autori che sono la base del genere! Gli autori moderni poi possono piacere magari di più, si possono preferire horror di generi diversi ma tutto alla fin fine è già stato raccontato da questi due autori. Toccano tutti i tasti che suscitano il terrore più puro e inconscio e credo che nessuno scrittore dell'orrore in qualche modo, non abbia un debito di riconoscenza nei loro confronti.

Bene, ora me ne torno alla mia ricerca di film per la serata e vi lascio con una citazione che è un classico: "Questo è Halloween, grida insieme a noi, fate largo a chi è più speciale di voi!!" The nightmare before Christmas









giovedì 17 ottobre 2013

Open, Andre Agassi

E venne la fine della lettura di Open, autobiografia di Andre Agassi.
Libro osannato dai più, che in tanti auspicherebbero pure diventasse in qualche modo una lettura obbligatoria (e già questo la renderebbe una palla assurda, si sa che quando qualcosa diventa obbligatorio automaticamente, anche se vale, si trasforma in un qualcosa da scansare a prescindere..mah..), ad ogni modo sto libro l'ho letto. Ero tentata di mentire perchè mi dispiace, essendo un consiglio che mi è stato dato proprio qui sulla pericolante, fare la rompiscatole che non ha apprezzato a chissà che livelli però sono fondamentalmente onesta e non sono proprio capace di mentire! Devo dire che è stata una lettura scorrevole e veloce e per essere stato scritto da uno che praticamente dice di essere analfabeta non essendo mai andato a scuole se non per poco tempo, mi pareva fin troppo piacevole...nei ringraziamenti si svela l'arcano: non l'ha scritto lui, lui raccontava e un altro metteva la sua storia nero su bianco e già questo mi ha irritata un po'... certo è che se la storia vale e lui non sa scrivere va bene anche così.
L'inizio con i racconti di quando suo padre lo obbligava poco più che lattante a giocare a tennis è davvero triste. Ai bambini non si dovrebbe mai e poi mai togliere la spensieratezza, la leggerezza, il gioco e il divertimento... suo padre (e sua madre in quanto spettatrice passiva) è da torturare! 
Si legge poi una sfilza di giochi, di tornei, di scuole di preparazione atletica e. inevitabile, arriva la ribellione adolescenziale data dal non rispetto delle regole, dal capello ossigenato, dal fumo e dalle mille cavolate che praticamente tutti i ragazzini fanno.
Adesso saltiamo tutto il racconto del libro che è un susseguirsi di descrizioni, spesso decisamente precise puntuali specifiche, di tornei e incontri, se prima a fatica sapevo cosa fosse uno slam ora sono diventata un'esperta!
Il tutto è inframmezzato da storie d'amore: prima con la ragazzina storica, poi con la bellissima Brooke Shields e infine con Steffi Graf...e anche qui, il fatto che lui avesse detto che era la sua donna ideale e che poi lei si sia rivelata esattamente come lui immaginava mi lascia perplessa e la parte cinica che è in me pensa che sia stato casualmente reso tutto in maniera "solecuoreamore" per far sognare le lettrici.... 
Unico personaggio degno di stima è Gil, preparatore atletico ma sopratutto un padre come Agassi non ha mai avuto, che lo sprona ma lo aiuta, lo consola e lo sgrida, lo ama come un figlio e per questo non gli risparmia abbracci e critiche...ad avercene di Uomini così.
Eppure cosa ho pensato alla chiusura del libro? Bravissimo Andre, i tuoi enti benefici (che ammiro, eh! sia chiaro) riceveranno una bella impennata di donazioni dopo questa storia!! perchè a me è sembrato un libro estremamente autocelebrativo e la pubblicità messa riguardante la beneficienza davvero massiccia soprattutto nella parte finale praticamente non si parla d'altro.

Non posso dire che il libro non mi sia piaciuto, anzi! però l'ho trovato anche una bella trovata commerciale per cui non me ne voglia chi me l'ha consigliato e chi lo adora.... ^__^


Open, la mia storia
Andre Agassi
2011
Einaudi
pag 504
euro 20,00

domenica 6 ottobre 2013

Sugarpulp 2013, ovvero il placcaggio di Tim Willocks!

Eccoci qui, dopo settimane (mesi?) di attesa anche per quest'anno lo Sugarpulp è finito (per me intendo perchè il festival continua fino a stasera!). Purtroppo sono potuta andare solo sabato visto che oggi ero sotto il diluvio universale a fare gli esami per rilasciare i patentini ai cani...ma vabbeh...adoro fare pure quello!
Tornando a ieri. Innanzitutto l'occasione è stata fondamentale per riabbracciare alcune CF, dicesi Corpi freddi, ovvero appartenenti al gruppo omonimo di anobii, tra cui le nostre Sara de L'amaca di Euterpe e Carlotta di Clubippogrifo e poi Carla, Francesca, Martina... 
E al pomeriggio ho visto lui. L'uomo che in questi ultimi mesi ho imparato a conoscere attraverso i suoi libri e di cui mi sono innamorata! Io non sono facile al placcaggio ma con noi c'era il Motociclista (leggasi marito) che l'ha praticamente rincorso fino al bagno e poi l'ha bloccato e trascinato verso di me, in attesa, occhi a cuore col libro da farmi autografare! E' bellissimo! nel senso che starebbe benissimo in un film di vampiri (stile Anne Rice per intenderci), sempre sorridente, come lo sono gli stranieri (ancora ricordo il divertimento con Lansdale e Gischler allo Sugarpulp 2011) e super disponibile (al contrario di qualche autore nostrano che evidentemente è convinto di essere un sommo e non tocca il suolo di tutti noi comuni mortali). La dedica stupenda, su un libro che non so come farò a leggere visto che l'argomento è dato dai Greyhound sfruttati per le corse...sarà straziante, già so!
Abbiamo assistito alla conferenza fatta assieme a Lilin (Educazione siberiana) e a Carlotto. Si parlava di libri e loro trasposizioni cinematografiche (chi ha Boni e chi John Malkovich e Dennis Hopper). Lilin sembrava in stato catatonico tranne nel momento in cui si è messo a spiegare come usare i coltelli per uccidere squartare e affettare le persone, con una verve incredibile che ha suscitato sguardi perplessi e inquieti nel pubblico!
Insomma, me felice, non sono riuscita ad assistere a tante conferenze ma è anche vero che la parte autori italiani ancora non riesce a coinvolgermi e non nego che per me lo Sugarpulp quest'anno era Tim Willocks! era incontrare dal vivo il folle che ha scritto la storia di Cicero Grimes e non ha affatto deluso le aspettative! bravura unita a simpatia e allegria nonostante la stanchezza data dalla troppa grappa della sera prima...eh beh...noi veneti stendiamo chiunque ad alcolici!! solo un grande scrittore e una grande persona può ammettere di non aver dormito oltre che per la grappa, per aver comprato su amazon l'ebook di Lilin e aver tirato le 4.30 di mattina perchè non riusciva a staccarsi! Chapeau mr Willocks, non è da tutti apprezzare i colleghi in questo modo!

la lettrice pericolante e Willocks!!