venerdì 22 ottobre 2021

Io e la letteratura

Questi ultimi mesi mi hanno vista impegnata nel creare percorsi di avvicinamento alla letteratura per l'infanzia, rivolti ai genitori di bambini in età 0 - 6 anni: con contenuti promossi da Nati per Leggere, selezioni di albi illustrati di qualità, percorsi bibliografici. Fino a qualche anno fa, nemmeno nei miei sogni più rosei avrei mai pensato di riuscire a lavorare con la mia più grande passione: il libri per bambini! e ogni volta che mi trovo ad interagire con genitori e insegnanti, ne esco soddisfatta e rafforzata come mai prima d'ora. La soddisfazione che provo nel vedere i volti dei genitori che all'inizio mi rivolgono sguardi magari un po' diffidenti e timorosi e che alla fine si aprono in sorrisi, dialogo e domande, sono una sferzata di energia allo stato puro e sono esattamente ciò che mi spinge a continuare a studiare, approfondire, frequentare seminari e parlare con più esperti possibile per arricchire sempre di più le competenze che posso offrire ai genitori e alle scuole con cui ho il privilegio di poter interagire.

Perché questo post che sostanzialmente non sta dicendo nulla di utile? perché ho sempre pensato che la letteratura, che un buon libro (per adulti o bambini non fa differenza) sia emozione e condivisione, che possa essere uno spunto per dialoghi insoliti, per avvicinare persone che altrimenti non avrebbero avuto modo di incontrarsi, per creare quindi nuovi  legami e con questo post voglio quindi esprimere la mia riconoscenza alle persone che ho incontrato e sto incontrando nel mio cammino di promotrice di lettura. La letteratura per l'infanzia ancora di più deve essere scelta accuratamente perché noi adulti abbiamo il dovere di insegnare ai bambini a coltivare una loro consapevolezza critica e, attraverso le buone letture, a instaurare un dialogo con loro che possa permettere, man mano che cresceranno, di far loro avere una solida base cui attingere per poter dare il nome alle emozioni che proveranno. Ma letteratura deve essere anche divertimento allo stato puro e amo suggerire albi illustrati che facciano semplicemente ridere, senza intenti moraleggianti o educativi ma che, proprio per questo, permettono un momento di complicità adulto-bambino che si uniscono in una sana risata!

Letteratura per l'infanzia è quindi risata ma anche emozioni, bullismo, eco-criticismo, arte, amicizia, diversità, inclusione, spiritualità, divulgazione. Come si fa a non amare gli albi illustrati, che più di tanti romanzi cosiddetti per adulti, aprono la mente, sollevano domande e rendono la vita più interessante?

Quindi concludo con un grazie ai miei adorati libri e a quanti ho incontrato e incontrerò in questo percorso appassionante!