giovedì 13 marzo 2014

A come alibi, S. Grafton

"Sfogliando" il mio e-reader mi sono imbattuta in questo libro, primo di una serie... Per anni li ho visti sugli scaffali delle librerie e mi avevano sempre incuriosita con questa idea di creare una saga che avesse per titolo ogni volta una lettera dell'alfabeto ma chissà poi perché non mi ero mai decisa poi a comprarli per davvero. Così ho iniziato a leggerlo e in un paio di giorni mi sono trovata a finirlo voracemente e a darmi dell'idiota per essermi lasciata scappare questa serie!
La Grafton ha iniziato a scrivere di questa investigatrice privata nei primi anni ottanta e la sua protagonista: Kinsey Millhone, invece vive negli anni '80. Abbiamo una ragazza assolutamente moderna, poco più che trentenne ma già divorziata due volte, che ha fatto l'Accademia di Polizia ma che ha finito per mettersi in proprio perché i limiti che un poliziotto ha non le confacevano e ancora meno era tollerante nei confronti dell'evidente sessismo che c'era verso una donna poliziotto. 
In questa sua prima avventura abbiamo una donna condannata per omicidio che esce di prigione dopo aver scontato la pena e che assume Kinsey affinché  scopra il vero colpevole, visto che la donna si professa innocente.
Dopo otto anni la nostra investigatrice non sa proprio cosa potrà scoprire ma accetta il lavoro e sorprendentemente risveglierà veramente il vero assassino e scoprirà verità scomode, intrecci malsani, rancori mai sopiti.
Affiancata da una girandola di personaggi originali, la storia si legge che è un piacere, la protagonista è un mix di intelligenza e sarcasmo, autonoma, indipendente. Certo, letta nel 2014 per la prima volta perde inevitabilmente qualche cosa perché ormai il filone della letteratura gialla ha davvero creato di tutto (anche troppo secondo me!!) e durante la lettura si ha ogni tanto la sensazione del già visto, ma bisogna tener presente che è stato scritto invece nel 1982 e l'idea è stata assolutamente innovativa! Ora siamo abituati a millemila serie con gli investigatori più disparati, questo invece è qualcosa di più classico ma con un pizzico di innovazione dato dalla protagonista.
Peccato averlo scoperto tardi, ma ugualmente felice di averlo scoperto!! Ora, come da malata di saghe che si rispetti, devo cercare tutta la collezione!!!

A come alibi, Sue Grafton
Giallo Mondadori o Tea Editore
pag. 235

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