mercoledì 12 marzo 2014

Pista nera, A. Manzini

Leggo poco gli autori italiani, si salvano giusto Camilleri e Malvaldi. Sempre in questo filone Sellerio si inserisce però anche tale Antonio Manzini creatore del vicequestore Rocco Schiavone. Il personaggio l'ho incontrato nelle raccolte che Sellerio pubblica in occasione di Natale, Capodanno, Ferragosto e Carnevale e mi sono sempre divertita un sacco con quest'uomo decisamente arrogante che se ne esce con degli atteggiamenti che ti irritano da morire ma che te lo fanno anche adorare nonostante tutto!
Così ho deciso di prendere il primo libro che lo vede come protagonista: Pista nera.
Schiavone è un romano doc, trasteverino per la precisione ma si trova catapultato ad Aosta e non si capisce bene il motivo di questo suo trasferimento forzato. Da buon romano odia tutto li: il freddo, la gente, l'essere in una realtà così piccola... Incurante del gelo e dei metri di neve lui gira solo con le sue adorate Clarks a rischio di farsi amputare i piedi per ibernazione!! e col suo Loden che proprio così adatto alle temperature ben al di sotto dello zero valdostane, non è.
Il nostro vicequestore si ritrova impelagato in caso di omicidio che viene a scuotergli la vita e a creargli delle gran rotture, cosa che detesta dal profondo. Su una pista da sci viene ritrovato il cadavere che però risulta smembrato a causa del passaggio sopra di esso del gatto delle nevi. Iniziano così le indagini che se pure con metodi decisamente non ortodossi, risolveranno il caso in poco tempo. Perchè Rocco Schiavone è uno stronzo, ma è bravissimo nel suo lavoro.
Il libro è bello per l'abile intreccio tra le indagini e quindi l'elemento giallo e la vita privata del protagonista, conosciamo i suoi pensieri, il rapporto coi colleghi, con le amanti (perché è pure uno sciupafemmine), con sua moglie Marina, con un suo vecchio amico romano, tale Sebastiano. Ed è attraverso queste piccole finestre sulla sua vita privata che inevitabilmente arriviamo ad adorare il personaggio, che è cinico, arrogante, presuntuoso, anche violento (verbalmente di sicuro!!) ma che ti strappa più di una risata durante la lettura! Riesce anche a raccontare piccoli spaccati di quello che è oggi la società italiana, con tutto il suo squallore, con i cambiamenti intercorsi negli anni...

Sono decisamente contenta di questa scoperta e spero che Manzini ci regali molte altre avventure con questo personaggio! 

Pista nera
Antonio Manzini
Sellerio editore
2013
euro 13,00
pag 288

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