martedì 8 luglio 2014

La mia seconda vita, Christiane F.

Oh mamma che fatica ingranare con questo libro. Che poi..libro...le biografie sono sempre qualcosa in più rispetto a un romanzo e proprio per questo non posso dare un voto in stelline anobiiane alla vita di una donna.
Christiane F. la tossica più famosa di sempre, riprende il filo da dove l'avevamo lasciata con Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino e ci racconta cosa le è successo.
Io da adolescente avevo letto lo zoo naturalmente e mi aveva impressionata e coinvolta ma non lo rileggo adesso, nonostante ci sia la tentazione, perchè già so che lo vivrei in maniera completamente diversa dall'epoca e non mi va di cambiare il ricordo che ho. 
In compenso questo seguito l'ho letto ora, che adolescente non lo sono più da un bel po', che di problemi pesanti ne ho avuti a carrettate e la sensazione che mi ha pervasa per tutto il libro è stata un'irritazione profonda. Trovavo Christiane una vittima della sua vita ma ora che capisco forse un po' di più, mi trovo a pensare che sia solo una che non sa reagire in altro modo, che non sa affrontare le difficoltà, che si nasconde ancora dietro ad un'infanzia solitaria e dolorosa. Peccato che ci sia chi ha avuto anche situazioni peggiori e non per questo è diventato il tossico più famoso del mondo. Lo so, non sono molto indulgente con le persone deboli purtroppo ma sono conseguenze della vita che uno si ritrova a vivere e se la Christiane adolescente vista con gli occhi di una adolescente poteva suscitare anche un minimo di compassione/comprensione, la Christiane adulta e tossica vista con gli occhi di una adulta mi suscita solo fastidio. 
In pratica questo secondo libro ci porta nella ricchezza post libro e post film, con una Christiane cge frequenta i maggiori intellettuali dell'epoca e che gira il mondo. Sempre insoddisfatta, sempre alla ricerca di altro. Poi ci ricasca, una, due cento volte. Si crea storie d'amore con gente assurda e problematica (e da la colpa al rapporto col padre), ha diversi aborti voluti fino a che non farà invece un figlio perchè sente che l'orologio biologico corre veloce e ancora più svelto per una con il suo stile di vita. Sembra una mamma quasi perfetta ma il figlio le viene tolto all'età di 12 anni. Lei non fa nulla per riprenderlo perchè in fondo con una famiglia affidataria e con altri ragazzini come lui nella nuova casa starà meglio (palle, cara signora Felscherinow, palle per giustificare la tua debolezza anche in quello che a tuo dire è l'amore più forte del mondo. Sarebbe forse stato così se fosse andato a vivere con altri da neonato ma a 12 anni??!!! sua madre eri tu!) ma gli da un sostegno economico per aiutarlo a crearsi una realtà solidi di studio (almeno una roba fatta ben).
Ama i cani, li adora, però riesce a soffocare 5 cuccioli chiudendoli in un sacco e seppellendoli sotto la sabbia, nel suo periodo greco. 
E' tutto e la contraddizione di tutto. Per quanto mi riguarda invece è solo una persona che continua a nascondersi dietro un dito e il successo che può avere adesso è solo una paraculata visto che può usare la scia dello zoo di Berlino.
Pessima su tutti i fronti.

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