venerdì 31 gennaio 2014

Ted Bundy, il film

Ted Bundy - 2002
Non parlo quasi mai di film ma in questo caso farò un' eccezione perchè pur essendo un film riguarda una storia di true crime e comunque avevo letto il libro di Anne Rule "Un estraneo al mio fianco" in cui descrive proprio la storia di Bundy, ovvero l'uomo per cui si può dire sia stato coniato il termine "serial killer"
Il film mi ha lasciata perplessa. La storia la conoscevo per averne spesso sentito parlare e per aver letto articoli sparsi nel web, e sopratutto per aver letto il libro della Rule, scrittrice che ho sempre apprezzato moltissimo nelle vesti di cronista di true crime.
L'attore protagonista, Michael Reilly Burke è abbastanza bravo (ma non eccelso) nell'interpretazione e rende in alcune scene perfettamente la follia latente di Ted eppure non mi ha convinta. La cosa però che mi ha decisamente lasciata perplessa è stata la struttura stessa del film, è durato pochissimo e nulla è stato realmente approfondito. Si tratta solo di un excursus rapido nella vita di questo ragazzo, condannato per una ventina di omicidi ma che quasi certamente ne ha commessi più di 100 negli anni tra il 1970 e 1980. Tutti ai danni di giovani ragazze carine e socievoli che conosceva in situazioni banalissime come qualsiasi altro ragazzo bello e spigliato può fare.
Ted Bundy rappresenta il prototipo dell'insospettabile, i vicini, gli amici, la famiglia, tutti avrebbero giurato sulla sua innocenza senza accorgersi della follia che viveva invece in lui.
Il film però non lascia intuire questo, anzi, Ted si comporta in maniera stranissima più volte e qualche dubbio lo fa venire! La sua fidanzata del film vive in prima persona degli eccessi (prevalentemente sessuali) del suo ragazzo ma fa la parte della sottomessa, che lo ama a prescindere ma non è certo un comportamento che non farebbe pensare una qualsiasi donna! per cui in questo hanno decisamente mancato di centrare perfettamente il bersaglio nella trasposizione.
Per il resto assistiamo a omicidi veloci, folli e improvvisi (come realmente accadeva) ma arrivati alla fine del film, quando viene catturato il tutto va se possibile ancora più svelto: vediamo le 2 evasioni, l'ultima strage e in un attimo è sulla sedia elettrica.
Ho visto il film col motociclista che al contrario di me, non aveva letto nulla di specifico su questo killer e infatti è rimasto un po' perplesso per la mancanza di dettagli e spiegazioni oltre ad avere avuto l'errata impressione (che il film infatti da) che questo Bundy così insospettabile non era nemmeno poi tanto dai suoi comportamenti...
Avrei preferito una costruzione diversa, una scelta di struttura specifica che poteva essere la parte psicologica, o gli omicidi, o la parte della galera e delle ultime interviste... Insomma qualcosa che avesse fatto comprendere un qualche aspetto di questo personaggio così diabolico e allo stesso tempo normale: si tratta pur sempre del serial killer peggiore della storia americana. Per assistere a una semplice descrizione piatta di eventi apro wiki e mi leggo la biografia velocemente!
Peccato!

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