giovedì 21 novembre 2013

Il respiro della cenere, J-C Grangé

Un po' presa per i fondelli mi ci sono sentita quando sono arrivata alla fine di questo romanzo.
Grangé scrive benissimo e indubbiamente ti tiene incollato alle pagine.
La storia comincia coi soliti cadaveri a pezzi (lo smembramento è proprio una passione per l'autore!!) e per Parigi si aggira questo serial killer, detto l'Ostetrico, che ammazza donne e fine gravidanza e brucia i feti.
Beh intrigante, anche se truculento, con un comandante di polizia, Passan, irrequieto e affascinante... bene, tu leggi, leggi, leggi e a circa metà cosa accade? che comunque l'assassino è effettivamente chi Passan sospettava e viene catturato.
E le altre 200 e passa pagine del libro? Salta fuori che l'altro mistero che correva parallelo a questo, ovvero delle intrusioni con annessi di sangue&co. a casa del nostro comandante non c'entravano nulla con questo serial killer e Grangé di sbatte in faccia un'altra storia che con la prima non c'entra una beata mazza e corre velocissimo verso un finale francamente deludente.
Che dire, il libro sembra composto da due storie distinte che avrebbero avuto ciascuna il potenziale per essere un libro a se invece per chissà quale motivo l'autore le mischia così. La parte dell'ostetrico viene conclusa in modo approssimativo. Tutti noi capiamo le motivazioni che l'hanno portato ad essere un folle assassino malato ma ci sarebbe stato meglio un approfondimento diverso, una caratterizzazione in più.
La seconda parte con i vari omicidi che coinvolgono Passan e la sua famiglia sembrano davvero buttati la a caso. O meglio, hanno un senso perchè il contesto c'è, la situazione famigliare pure ma il senso di coesione manca totalmente e in ogni caso anche il finale di questo mistero è buttato la. Prima ti intriga con la cultura giapponese, ti ficca in mezzo personaggi potenzialmente interessanti e ben complicati e alla fine? Puf! finisce tutto senza dipanare nessun mistero. I personaggi troppo spesso agiscono da folli insensati e in alcune parti è decisamente troppo poco verosimile.

In conclusione, il libro mi è anche piaciuto, l'ho quasi divorato perché le storie c'erano ma ne sono rimasta delusa per gli sviluppi insulsi e raffazzonati sebbene Grangé si faccia leggere sempre con enorme goduria!



Il respiro della cenere, J.C. Grangé
Garzanti, 2013
pag. 437
18,60 euro

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